Sentiero 240 Adamello

E’ il sentiero di accesso al rif. Val di Fumo e di visita alla Val di Fumo, l’esempio più rappresentativo di valle glaciale del Trentino. Nella parte superiore transita l’ “Itinerario glaciologico Vigilio Marchetti”.

Dal grande piazzale di testata della strada Daone-Diga di Malga Bissina, si seguono le indicazioni per il rif. Val di Fumo che riportano dopo una lieve digressione sulla stradina che costeggia il grande bacino di Malga Bissina, e la si percorre fino all’ex Malga Breguzzo.

Accompagnati dall’inconfondibile profilo del Carè Alto, che troneggia su tutta la valle, si prende il sentiero che si mantiene in dx or del Chiese e, con percorso ondulato fra i radi abeti, mughi, prati umidi e torbiere, si snoda per il dolce fondovalle a fianco del fiume.

Giunti nei pressi della Malga Val di Fumo, per quanti desiderano raggiungere il rifugio Val di Fumo è necessario attraversare il ponte e seguire il sentiero 222, che in pochi minuti porta sul dosso dove è posta l’accogliente struttura.

La traccia, sempre in dx or del fiume,  si sviluppa fra tratti torbosi, ontaneti, rododendri, massi e, intercettato da dx il raccordo 222A per il rifugio, sale ora più decisamente allo spiazzo erboso della Casera delle Levade, dove incontra il bivio con l’it. 247 diretto alla Porta di Buciaga. Per una successione di conche (Prima, Seconda e Terza Conca delle Levade) che segnano altrettanti gradini della valle, si guadagna progressivamente quota e, dopo un’ultima pietraia, i segnavia conducono alla base dell’alta bastionata rocciosa alla testata della vallata.

Inerpicandosi lungo le placche di granito, aiutati nei punti più impegnativi da qualche staffa e chiodo, si sale con articolato percorso ad un breve ripiano intermedio dove alla nostra sx parte una traccia per la Bocchetta delle Levade e la Val Adamè.  Alle nostre spalle, la valle appare con una forma ad “U”perfetta.

L’ambiente è fra i più selvaggi e non sarà difficile osservare gli stambecchi che d’estate stazionano in questa zona.  Qui inizia la parte alpinistica della via, adatta solo a chi è esperto; la salita cerca i passaggi più semplici, alcuni tuttavia esposti e solo in parte attrezzati. Aggirato un costone roccioso si entra in un catino occupato da un laghetto formatosi di recente a seguito dello scioglimento del ghiacciaio.

Raggiunto il fronte della Vedretta Centrale di Val di Fumo, per proseguire il tragitto in direzione del Rifugio Lobbia Alta (che da qui dista circa 1 ora), è necessaria l’attrezzatura alpinistica.

 

Gruppo montuoso                        ADAMELLO / Mandron – Lobbia – Buciaga

Competenza                                                                          RIF. VAL DI FUMO

Comuni                                                                                                   Valdaone

Difficoltà                                                                                                              EE